Dopo diversi comuni fra cui Villafranca Tirrena, Palermo e Lucca, dove abbiamo creato il primo cargo bike sharing a stazioni d’Italia, anche il comune laziale di Bracciano ha scelto youBike e TMR per investire sulla mobilità sostenibile. Tre stazioni per una cittadina che muove passi importanti verso le nuove modalità di trasporto urbano.
Realizzato grazie a un finanziamento del Ministero del’Interno, che assegna ai Comuni compresi tra i 10mila e i 20mila abitanti un contributo di 90mila euro per la realizzazione di progetti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile, il sistema di Bracciano è interamente gestito da youBike, la nostra piattaforma bike sharing cloud che permette lo sblocco, il pagamento e la gestione del servizio da parte dell’utente attraverso app.
“Siamo molto felici di portare la nostra tecnologia nelle mani degli utenti di Bracciano.” Afferma Pietro Terranova, Head of Software di TMR. “L’obiettivo è sempre quello di fornire la migliore esperienza utente del settore in modo da accrescere la awareness e la percezione di semplicità d’uso e l’affinità tra il servizio e le persone. Per noi questa è la responsabilità più grande e rappresenta la missione primaria.”
L’inaugurazione è prevista per la mattina di sabato 14 novembre nel comune famoso per l’omonimo lago, alla presenza del Sindaco e con una dimostrazione pratica di tutte le funzionalità offerte.
“Stiamo mettendo in campo – ha dichiarato il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – tutte le azioni volte ad avvicinare la cittadinanza ma anche i turisti a una mobilità sostenibile e condivisa. Questo è un piccolo passo nella direzione della sostenibilità ma seguiranno altre diverse iniziative. L’utilizzo del Bike Sharing rappresenta un ottimo mezzo per lasciare a casa l’auto, per quanto possibile, e vivere la città, spostandosi con più facilità e rendendo salubri le azioni quotidiane, migliorando di fatto la qualità della vita. Soprattutto in questo momento, dobbiamo prendere consapevolezza dell’importanza di cambiare le abitudini di spostamento e contribuire fattivamente alla diminuzione dell’inquinamento”.