Il settore dell’e-mobility accende San Pier Niceto, grazie all’evento organizzato da Formula 3, presso l’azienda Simone Gatto, durante il quale è stata presentata la nuova BMW iX.
L’incontro, dello scorso 27 novembre, segna l’incedere di un cammino che porterà allo stravolgimento del mindset che caratterizza la mobilità. Una giornata, quella di sabato, in cui TMR ha avuto la possibilità di illustrare youMove, in quanto piattaforma fleet management e sharing con funzionalità Maas, che ha come obiettivo quello di accompagnare la trasformazione del sistema di mobilità.
L’evento, che ha permesso di toccare con mano le migliori soluzioni di mobilità green, mostra le importanti opportunità di crescita per tutta la filiera dell’elettrico. “Certo, non si parla solo di auto – ha sottolineato Pietro Terranova –, ma i cardini di questa svolta sono: sostenibilità, green e sharing economy.”
Il primo Suv elettrico targato BMW segna una svolta nel panorama della mobilità sostenibile. Le linee massicce e la ricercatezza dei dettagli fanno, dell’ultima arrivata in casa dell’Elica, un vero e proprio gioiello di design, tutto ecologico.
“Oggi è stata presentata l’ultima arrivata in BMW, – ha dichiarato Giacomo Caselli, CEO di Gruppo Formula 3 – si tratta, appunto, di una macchina elettrica. L’azienda ha iniziato a commercializzare veicoli elettrici nel 2013 con la i3, una vettura assolutamente attuale, composta per il 95 per cento da materiale riciclabile come la iX. Sono due prodotti progettati e costruiti pensando esclusivamente all’elettrico, con tutti i vantaggi che comporta una tecnologia molto avanzata. È un piacere starci dentro e offre la possibilità di percorrere medio-lunghe percorrenze in assoluta autonomia, circa 400 km, ricaricando una sola volta. Saranno installate, inoltre, negli assi viari principali di tutta Europa, delle colonnine di ricarica da 350 kW, che permetteranno di ricaricare l’80 per cento della batteria in quaranta minuti.”
Lusso progressista lo definiscono così negli stabilimenti bavaresi di Dingolfing, dove la vettura viene prodotta. Una cosa è certa, il Suv born electric della casa tedesca ci proietta nel futuro e apre una nuova era non solo in termini di mobilità, ma anche di piattaforma elettrica, design e tecnologia. Con la BMW iX debutta anche il nuovo sistema operativo iDrive che ricrea una perfetta integrazione tra la vettura e chi la guida, si chiama Bmw Operating System 8 ed è progettato in funzione del Curved Display e dell’interazione verbale con l’Intelligent Personal Assistant.
A proposito di green e sharing economy, alla presentazione della nuova iX è intervenuto Pietro Terranova, Head of Software di TMR: “Siamo lieti di partecipare a un evento come questo, che segna un passaggio fondamentale nella conversione verso l’elettrico. Noi di TMR abbiamo realizzato recentemente youMove una piattaforma che integra in maniera uniforme un potente strumento di fleet management che può gestire un numero indefinito di veicoli come bici, auto, monopattini e altri ancora non previsti. YouMove permette anche l’integrazione del trasporto pubblico locale. In questo modo abbiamo la possibilità di creare un sistema pronto per il MaaS e, così, riusciamo a creare un’esperienza di viaggio uniforme e agevole per l’utente che può effettuare il pagamento da un’unica piattaforma per tutti gli spostamenti. Durante il lockdown abbiamo ripensato la nostra tecnologia, mettendo in discussione tutto il sistema che avevamo realizzato, rendendolo in grado di accogliere un numero maggiore di veicoli, premiando l’intermodalità e puntando tutto sul concetto di Mobility as a Service.”
La nuova BMW iX rappresenta un punto di non ritorno definitivo, nella fase attuale di trasformazione verso la mobilità elettrica: il gruppo prevede, infatti, che i modelli completamente elettrici, già nel 2030, rappresenteranno almeno la metà delle vendite globali.
“Il concetto di sostenibilità passa attraverso una seria programmazione degli spostamenti – ha dichiarato Domenico Caminiti, Direttore Servizi Speciali della Mobilità AMAT Palermo –, programmazione a tutti i livelli da parte delle amministrazioni locali, che devono pianificare la movimentazione. Ma deve essere seguita anche da una programmazione a livello familiare che consenta di lasciare la propria autovettura, in favore del servizio di trasporto pubblico. La parola chiave del trasporto, oggi, potrebbe essere anche quella del divieto di circolare con il proprio mezzo, ma questo, naturalmente, deve trovare dall’altro lato della bilancia un’offerta valida di trasporto collettivo.”
L’elettromobilità è solo un punto di partenza. La strada da percorrere è ancora lunga, bisogna individuare un metodo integrato e nuovi paradigmi che ci conducano verso una nuova mobilità, solo adottando strategie locali possiamo sviluppare un modello urbano globale di sostenibilità.
In TMR guardiamo al presente per disegnare un nuovo futuro: la nostra autonomia è illimitata.