Vent’anni fa usciva Windows 2000, veniva presentato il primo iPod, in Italia arrivava l’ADSL e ci sembrava una rivoluzione. Ne sono cambiate di cose, vero?
TMR fa il compleanno e in 20 anni siamo riusciti a portare l’innovazione green in tutta Italia e continuiamo cercare nuove soluzioni in grado di proteggere il pianeta.
Siamo partiti da una semplice idea, dalla voglia di creare qualcosa con le nostre forze e oggi siamo fra i protagonisti nazionali per i progetti di mobilità sostenibile. Aiutiamo i comuni visionari d’Italia a rendere più moderne e sostenibili le loro aree urbane, il tutto senza lasciare la nostra amatissima Sicilia.
In questa pagina vogliamo raccontarvi di noi, della nostra storia, delle amicizie che abbiamo stretto durante questi 20 anni di attività e delle idee per il futuro, augurando buon compleanno alla nostra TMR.
La storia
TMR nasce da un’esigenza di indipendenza e ambizione di due giovani stanchi di vivere secondo le regole di qualcun altro. Tindaro Terranova e Nino Sirna (oggi CEO di SIAPA S.r.l.) fondano l’azienda perché… “non riuscivamo più a fare i dipendenti. Volevamo creare qualcosa con le nostre forze”.
Nel 2001 la mobilità sostenibile era ancora molto lontana dalle nostre menti ma sapevamo di voler lasciare il segno nel mercato dell’innovazione tecnologica e già dal 2007 “abbracciamo la nostra vera natura, trovando una connotazione tecnica”.
In un periodo storico nel quale l’attenzione all’ambiente era relegata in fondo all’agenda dell’opinione pubblica italiana, Tindaro ne intuisce il potenziale e, nel 2010, sceglie di investire nel Bike Sharing. “Non ci credeva nessuno, invece oggi siamo protagonisti sul mercato nazionale.” Racconta Tindaro Terranova, founder e CEO dell’azienda.
L’inserimento di Pietro nel team offre nuovi punti di vista, orientati all’innovazione: oggi Head of Software, Pietro Terranova in origine si occupava di tecnologie web in maniera autonoma prima di abbracciare il progetto di suo padre, una gavetta importante che gli ha permesso di allenare il suo mindset sempre orientato alla crescita.
Uno dei progetti più significativi secondo Pietro? Il bike sharing per la città di Palermo.
“Per la prima volta ho avuto la percezione del potenziale successo di TMR. Il momento in cui per la prima volta abbiamo dovuto ingegnerizzare processi, eliminando logiche non scalabili e migliorando drasticamente la nostra capacità produttiva. La capacità di cambiare in meglio, di scalare prima e il più possibile sia nel business model che nell’infrastruttura tecnologica definisce inequivocabilmente oggi le capacità di crescita e di miglioramento che un’azienda ha nel panorama mondiale”.
Ancora oggi non smettiamo di percorrere territori inesplorati o investire in tecnologie non ancora sfruttate al massimo.
In vent’anni abbiamo imparato che le persone sono il vero motore di ogni progetto e che la formazione, la capacità di vedere nuovi punti di vista e l’intuizione sono capacità che vanno coltivate e allenate, perché, come dice Nino Crisafi, oggi Sales & Service Manager presso ManpowerGroup, nostro compagno d’avventure per 13 mesi come Sales Account “ogni risultato ottenuto è frutto soprattutto del tuo impegno e della tua capacità di imparare, ascoltando, mantenendo alta la voglia di conoscere”.
Tecnologia e sostenibilità
In vent’anni accadono tante cose e tante ne cambiano. Usavamo internet per poche ore per restare in contatto con i cari lontani e invece, oggi, possiamo acquistare qualsiasi cosa dal nostro divano e riceverla comodamente a casa.
Anche il nostro mercato è in continua evoluzione, e per noi va benissimo così. Pietro ci dice che in TMR “sappiamo perfettamente che i passi avanti che il mondo ha fatto verso la mobilità sostenibile, sono solo una piccola parte dei risultati che potremmo ottenere con un impegno più costante e globale, ma siamo pronti a qualunque sfida proprio perché seguiamo questa strada da tempo e ne conosciamo le logiche.”
Il rumore del modem accompagnava l’inizio delle nostre giornate e oggi creiamo piattaforme IoT che rendono possibile la realizzazione di sistemi di mobilità sostenibile impensabili fino a qualche anno fa.
Quando abbiamo chiesto ad Antonino Fiumefreddo, Technical Manager di TMR, quale fosse la cosa che ama di più della sua professione, ha risposto “realizzare sistemi di mobilità al fine di migliorare la vivibilità delle città e contribuire al miglioramento dell’ambiente.” Ed è esattamente su questo principio che si basa ogni azione della nostra azienda.
Biciclette condivise, anche con pedalata assistita, prenotabili comodamente dallo smartphone? Nessun problema.
Trasporto merci urbano, con cargo bike, con un minimo impatto ambientale? Già fatto, uno dei progetti di cui l’azienda va più fiera.
“I valori che muovono ogni azione di TMR sono e sempre saranno quelli dell’ottimizzazione, dell’inclusività e della sostenibilità nel senso più lato possibile.” secondo Pietro, per questo, non vediamo l’ora di realizzare tecnologie che oggi non riusciamo nemmeno a immaginare.
Il nostro valore aggiunto: le persone
Le persone sono il motore sul quale si basa tutta l’attività della nostra azienda. E non parliamo solo dei nostri dipendenti e del magnifico gruppo di lavoro che ci accompagna ogni giorno, ma anche dei collaboratori esterni, dei partner, di tutte le persone che, in qualche modo, hanno incrociato TMR nel loro cammino. Uno degli aspetti più belli del lavoro in azienda, per Manuela Triscari, addetta alla comunicazione interna e alla segreteria da 18 anni è “la collaborazione tra colleghi che mi aiuta a crescere professionalmente.” e per Tina Gaudio, addetta al front office “l’ambiente stimolante professionalmente e accogliente che l’azienda riserva”
Facciamo convivere e lavorare all’unisono diverse competenze per raggiungere un unico obiettivo: creare progetti incredibilmente innovativi ma semplici da utilizzare. Per questo, anche se ci occupiamo principalmente di aspetti tecnici, la creatività richiesta da alcuni aspetti del nostro lavoro è fondamentale: la alleniamo tutti per scoprire nuovi punti di vista, confrontandoci anche con dibattiti stimolanti.
“Vorrei soffermarmi sulle interminabili riunioni che, ogni volta, precedevano lo sviluppo di un’idea e della sua successiva realizzazione, perché è lì che ho compreso la genialità dell’azienda e dei suoi due front man, Tindaro e Pietro, che ne sono l’essenza. In quei confronti in cui tutti, a vari livelli, erano coinvolti e che spesso sfociavano in contrasti animati, che perduravano per ore e ore, si ponevano le basi per grandi progetti e solo adesso riesco a vedere, con estrema chiarezza, che non si trattava solo di lavoro, ma anche di tanto cuore. Questa è la chiave del successo di TMR: competenza e passione”. – Martina Emanuele (oggi Sales Manager presso Glovo).
Chi lavora con noi è un compagno di viaggio, poco importa che le nostre strade a un certo punto si separino, percorriamo le vie della tecnologia e della sostenibilità in uno scambio reciproco e continuo. Chiunque passi dalla nostra azienda impara e insegna qualcosa agli altri.
“In TMR ho imparato che il mondo della business technology è una continua rincorsa al miglioramento, alla perfezione; un po’ come nella vita di tutti i giorni. La discriminante per il successo non può essere soltanto la capacità economica o il luogo in cui si opera. Bisogna fidarsi delle proprie capacità e condire tutto con una grande passione. Bisogna raggiungere il traguardo e subito dopo dimenticarsene (per trovarne uno nuovo)”. – Giuseppe Blanca (CEO & Business Developer presso Olivia Agency)
Sappiamo quanto sia importante vivere in un ambiente di lavoro vivace e quanto sia utile rendere più leggere le pause dal lavoro. Come lo facciamo? Con piccoli scherzi, battute, espedienti che allenano le nostre menti alla fantasia.
Come, per esempio… “Quella volta che chiamai in ufficio spacciandomi per un certo Ben Johnson, mettendo in difficoltà il mio collega al telefono che cercava di rispondere qualcosa in inglese maccheronico!” racconta Renato Passalacqua, IT specialist di TMR dal 2008.
E Gaetano Musarra (Frontend Software Engineer) aggiunge che “ci sarebbero tante storie da raccontare. Si trovava il giusto equilibrio tra il lavoro e il divertimento. Nel team siamo sempre stati uniti e ci siamo sempre lasciati andare a scherzi confidenziali o avventure anche lavorative. Bottiglie d’acqua bucate di nascosto, battute (“freddure”), tornei di freccette”.
Siamo uniti nelle sfide, nel raggiungimento dei risultati, nelle pause e negli sprint per soddisfare i nostri clienti nella nostra azienda si respira aria di famiglia, e pensiamo che non ci sia nulla di più utile di un pranzo per ricaricare le energie. Proprio come ci dice Domenico Giacomo Campanile, Frontend Software Engineer “in TMR è tutta un’avventura, ma la cosa più divertente è stata l’alternanza Lavoro-Cibo! Una passione che accomuna il Team di sviluppo!”
“Ricordo un pranzo di lavoro esilarante, tenuto a seguito di una conferenza su IoT. Mentre diverse componenti del tavolo si sforzavano di immaginare nuovi dispositivi interconnessi, con serietà e rigore, un membro del nostro team commerciale presente al tavolo ha impiegato il tempo a tentare di tramutare il tutto in uno show comico, facendo anche mimica e tentando di far ridere chiunque. Io ero piegato a metà dalle risate e, ripensandoci, lo custodisco come un bellissimo ricordo perché mi fa tenere sempre a mente che creare è tempo ben speso ma sorridere mentre crei è tempo che ha valore doppio, che fa bene al corpo e all’anima.” – Pietro Terranova
Il futuro di TMR
Quale sarà il futuro di TMR? Quali piani e azioni strategiche decideremo di mettere in atto per i prossimi 10 anni? Rino Andreacchio, Senior Backend Developer in TMR, augura “nulla di più di proseguire nel sentiero che negli anni ha tracciato di fronte a se, un sentiero che non è stato facile tracciare dettato non solo dalle scelte lavorative ma dal lavoro costante nella creazione di un team affiatato di persone, professionisti, che lavorasse insieme per un obiettivo comune, un sentiero che sono certo condurrà questa azienda giorno dopo giorno a un successo sempre più grande.”
E Tindaro e Pietro, la direzione aziendale, hanno idee molto chiare sul futuro dell’azienda. Pietro immagina “un’azienda fluida, ancora più inclusiva, flessibile che sappia adattarsi alle esigenze di chi ne fa parte con l’obiettivo di massimizzare la resa in termini di capacità di creare e innovare, dare il massimo contributo. Nel contempo, immagino un’azienda presente in territorio europeo, capace di muoversi con agilità in una burocrazia unificata e semplificata, digitalizzata. Un’azienda in salute, propositiva e presente. Un riferimento internazionale per chi cerchi una tecnologia capace di proporsi olisticamente tra natura e l’uomo, portando benefici ed equilibrio”.
Risultati che non si misurano in idee astratte o in progetti specifici. “Io mi pongo obiettivi ogni giorno” ci dice Tindaro “ci auguriamo semplicemente di vivere altri 30 anni con lo spirito che abbiamo oggi.”