Analizzare sistematicamente la mobilità per ripensare il concetto di città: il mobility management disegna lo spazio dei nostri spostamenti. Vivere gli spazi urbani in maniera funzionale e sostenibile è possibile, il compito di progettare una nuova maniera per spostarci spetta al mobility manager. Che faccia parte delle aziende private o che sia all’interno della pubblica amministrazione, questa figura è ormai imprescindibile, in tempi, come i nostri, in cui si devono minimizzare il tempo e le modalità di spostamento.
Questa professionalità, presente fin dagli anni Novanta, con il recente Decreto Rilancio è divenuta obbligatoria per le società con più di cento dipendenti che si trovano nei comuni con oltre cinquantamila abitanti.
“Il vero problema legato alla mobilità – secondo quanto afferma Marcello Marchese Responsabile Mobilità Speciale e direzione commerciale dell’AMAT Palermo – è nelle città, in cui c’è un alto tasso di congestione veicolare, quindi alto inquinamento ambientale e acustico. La figura del mobility manager risale a un decreto del ’98, tuttavia, pochissime aziende lo nominarono o, comunque, lo fecero in maniera figurativa, cioè di fatto non ha quasi mai prodotto nulla. Negli anni Duemila non c’era tutto questo livello di digitalizzazione, venivano consegnati dei questionari ai dipendenti per raccogliere tutte le loro esigenze di spostamento.”
L’obiettivo del mobility manager è quello di ottimizzare i costi e gli impatti della mobilità sul territorio, attenzionando l’aspetto ambientale. Il suo compito principale è quello razionalizzare la movimentazione dei cittadini, in particolare dei lavoratori, attraverso un’analisi condotta mediante appositi mezzi statistici e tool di geocoding.
“Oggi – aggiunge Marchese – grazie all’avvento di sistemi di digitalizzazione a più spinta e mi riallaccio a youMove è possibile avere tutta una serie di informazioni. Partendo dalla community di persone iscritte alla piattaforma, infatti, posso avere dei dati utilissimi e forniti quasi in tempo reale, per poter studiare le problematiche vigenti ed elaborare le relative soluzioni. YouMove può dare un grande impulso al mobility manager, è chiaro che dobbiamo fare in modo che la popolazione sia collegata alla piattaforma e abbia modo di utilizzarla, per comprendere quali sono le esigenze di spostamento.”
YouMove si configura, in tal senso, come uno strumento perfetto per analizzare i dati di molteplici mezzi di trasporto, per rielaborarli nell’ottica di una mobilità che diviene servizio e risorsa. La pianificazione del mobility manager può divenire, attraverso la piattaforma progettata da TMR, una soluzione per ridurre l’impatto sull’ambiente e facilitare la viabilità, strutturando un Piano Spostamenti Casa-Lavoro a partire dall’incrocio delle reali informazioni, estrapolate grazie al nostro applicativo.
Non pensiamo solo a fornire un servizio, noi pensiamo più in grande: mobility as possibility.